I Giochi in Alto Adige
I Giochi Olimpici Invernali 2026 in Italia stabiliscono nuovi standard, poiché non si terranno in un unico luogo, ma si basano su un’organizzazione decentralizzata. Invece di costruire nuove strutture sportive, l’attenzione è rivolta all’uso di impianti esistenti e consolidati. Inoltre, l’obiettivo è garantire un utilizzo sostenibile e a lungo termine delle strutture disponibili, anche dopo la conclusione dei Giochi.
Un altro aspetto importante è il coinvolgimento di organizzatori locali esperti per gestire al meglio l’evento. Questi motivi sono alla base del fatto che l’Alto Adige può far parte di questi Giochi Olimpici e, con i suoi impianti sportivi collaudati, l’esperienza come organizzatore di competizioni e una tradizione radicata nello sport invernale, contribuisce in modo fondamentale al successo di Milano Cortina 2026.
Un esempio dell’uso di impianti esistenti è lo Stadio del Biathlon di Anterselva, l’ “Olympic Arena Alto Adige Südtirol”, che da quasi 50 anni ospita regolarmente gare di Coppa del Mondo e ha già ospitato sei campionati del mondo. Inoltre, in tutta la valle di Anterselva, il biathlon ha una lunga e consolidata tradizione.
L’Alto Adige è una terra appassionata di sport, che ha dato origine a oltre 60 medagliate e medagliati olimpici. Questi successi si basano su una solida struttura associativa e su un sostegno mirato ai giovani talenti. Numerose associazioni sportive offrono a giovani atlete e atleti l’opportunità di crescere e di raggiungere il successo internazionale in diverse discipline sportive.
L’importanza del sostegno ai giovani talenti si riflette soprattutto in vista delle Olimpiadi, dove atlete e atleti con una buona preparazione sono fondamentali. Eventi come la Coppa del Mondo di biathlon ad Anterselva, che oggi è uno dei più grandi eventi sportivi invernali d’Italia, rappresentano un modello da seguire sia per professionisti che per giovani.
